Domotizzare Impianto d'allarme

Il più piccolo doppio interruttore/tapparella WIFI al mondo.
Alessandro
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martedì 30 marzo 2021, 20:34

Buonasera e ringrazio tutti, @Mala in primis, in quanto grazie alle vostre informazioni ho ormai domotoizzato tutta casa :lol: . Sono ora alle prese con il mio Sistema d'allarme, a breve il tecnico del mio sistema d'allarme Risco mi monterà due moduli, uno di input ed uno di output che possano consentirmi di scambiare informazioni con l'allarme. Il modulo di output servirà ad inviare un comando allo Shelly quando l'allarme viene inserito o disinserito. IL modulo di input servirà ad armare e disarmare l'Impianto sempre attraverso lo Shelly. Stavo cercando di capire come strutturare il tutto. Pensavo all'installazione di due Shelly, uno Shelly 1 che invierà attraverso il contatto di uscita pulito l'input alla centralina d'allarme di armare e disarmare (come fosse un interruttore: on armato e off disarmato), l'altro Shelly invece riceverà dal modulo di uscita della centralina l'informazione di armo o disarmo. Secondo voi è studiata bene oppure potrei gestire tutto tramite un unico Shelly? Nel caso di due Shelly posso inviare l'informazione alla centralina di armare o disamare attraverso il contatto pulito "I"e"O" mentre per fare attivare e disattivare il secondo Shelly dall'allarme posso far arrivare un contatto pulito dalla centralina al polo "SW" e "L" del secondo Shelly appunto?
Mala
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martedì 30 marzo 2021, 20:40

Puoi fare tutto con uno Shelly 1, impostando il detach, usi l’uscita per armare e disarmare l’antifurto e L-SW per il segnale di inserito.

Quello che mi lascia perplesso è la sicurezza, basta comandare uno Shelly che ti tolgono l’allarme! Io ci penserei.
Alessandro
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martedì 30 marzo 2021, 21:30

Si era quello a cui pensavo, inizialmente valutavo il modulo output solamente che mi attivava determinate scene come ad esempio armo e mi chiude la porta, disarmo e me la apre senza utilizzare le chiavi. Anche qui subentrerebbe lo stesso discorso della sicurezza per la porta che ha installata una Smart lock. Con lo shelly non ho modo di proteggere il mio account con in autenticazione a due fattori ad esempio? Oppure il tuo dubbio era la rete lan? Avrei l’arma delle notifiche sull’attivazione e disattivazione in tempo reale non ritieni sia sufficiente?
M@urizio
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martedì 30 marzo 2021, 22:00

Io userei lo Shelly 1 con Addon., meglio se alimentato direttamente dall'alimentatore dell'antiintrusione.

All'Addon affiderei il compito di rilevare lo stato dell'impianto e al contatto pulito il compito di inserire e disinserire l'impianto.

Credo che molte centraline abbiano già un'uscita che indica lo stato dell'impianto, nello specifico io ho usato dei relà optoelettronici per non mischiare l'impianto co lo Shelly.
Alessandro
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martedì 30 marzo 2021, 22:06

Non è un problema alimentare lo shelly con l’impianto d’allarme, non conosco però l’addon. Ne come funzioni (collegamenti inclusi) ne in che modo posso garantire una maggiore sicurezza.
Sapresti darmi qualche informazione in più o modo di documentarmi?
M@urizio
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martedì 30 marzo 2021, 22:24

Molto semplicemente l'Addon è un elemento aggiuntivo da inserire nello Shelly 1 V3.

L'Addon ti consente di monitorare fino a 3 sonde di temperatura Funzione che a te non serve) o a rilevare lo stato di un contatto. Tipico è l'uso per rilevare se una porta o una basculante è chiusa o aperta. Nel tuo caso potrà rilevare se il tuo impianto è acceso o spento, svincolandoti dal SW.

Preferisco la soluzione con l'Addon in quanto mi permette di mantenere completamente separata l'alimentazione L-N dall'ingresso SW.

Non cambia nulla ai fini della sicurezza di inserzione/disinserzione anche perchè stiamo parlando di un impianto domestico, probabilmente unico e sconosciuto ai malintenzionati.
Alessandro
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martedì 30 marzo 2021, 23:54

Credi ci sia il rischio che arrivi l’alta tensione all’impianto collegandolo come pensavo e come consigliato da @Mala?
M@urizio
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mercoledì 31 marzo 2021, 8:24

Io preferisco tenere separate le alimentazioni e il fatto di comandare SW con il neutro non mi piace.
Probabilmente sono eccessivamente prevenuto, soprattutto se viene alimentato a 230V.

Magari alimentandolo con la tensione della centrale d'allarme, il rischio è limitato.

Io ho appena fatto una cosa simile anche se ho usato uno Shelly I3 alimentato in bassa tensione, però non avevo la necessità comandare l'accensione e lo spegnimento.

Comunque io direi di aspettare una replica di Mala, che mi pare molto preparato in materia. :)
Mala
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mercoledì 31 marzo 2021, 22:03

Per quanto riguarda le tensioni se non ci sono guasti non hai problemi, i problemi li hai in caso di guasto ma per ovviare a questo rischio devi avere componenti con costruzioni atte ad evitare una bassa tensione 240V su un circuito a bassissima tensione 24V.
Per questo sitemi (SELV, PELV, FELV) hanno costruzioni particolari con schermature e trasformatori di isolamento che sicuramente non abbiamo sullo shelly.
Non ho idea come sia fatto il sistema di allarme magari anche questo in caso di guasto non hai la garanzia di avere sempre bassissima tensione.

In definitiva, senza gusti lo shelly 1 ha separata alimentazione con le uscite I-O.
M@urizio
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giovedì 1 aprile 2021, 0:30

Mala ha scritto:
mercoledì 31 marzo 2021, 22:03

In definitiva, senza gusti lo shelly 1 ha separata alimentazione con le uscite I-O.
I miei dubbi non sono su I-O che sono contatti puliti ma su SW-L dove L è comunque una fase se alimentato a 230 V.

Per questo proponevo di alimentare lo Shelly con la tensione di alimentazione b.t. della centralina.
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