Piccola guida per la configurazione di una rete mista lan/wlan per gli shelly.
L' esempio è per una rete 192.168.1.0/24
netmask: 255.255.255.0
ip range: 192.168.1.1 - 192.168.1.254
Numero di host massimi: 254
Brodcast: 192.168.1.255
In questo esempio il range 192.162.1.1 - 192.168.1.99 sarà usato per le periferiche con ip statico.
e dal 192.168.1.100 al 192.168.1.254 sartà riservato alle periferiche in dhcp.
gli shelly li andremmo a configurare con ip statico a partire dall 192.168.1.20
Il primo ip 192.168.1.1 è usato normalmente dal router ed è già statico.
Per prima cosa va modificato il range del dhcp server del vostro router, che spesso è impostato con partenza dal 192.162.168.1.2 e arrivo al 192.162.1.254.
Lo Imposteremo con partenza 192.168.1.100 e arrivo 192.168.1.254.
Una volta modificato range dhcp fate il reboot del router oppure spegnetelo e riaccendetelo.
A questo punto dovremmo andare a cercare tutti gli shelly presenti nella nostra wlan utilizzando l`app shelly cloud per individuare ip dello shelly come da freccia rossa nell`immagine seguente.
Apriamo un browser ed inseriamo l`ip appena trovato andiamo in Internet & Security apriamo WIFI MODE - CLIENT e flagghiamo Set static IP address poi inseriamo i valori come da immagine di esempio. N.B. ogni shelly dovrà avere un ip differente e univoco.(Questa operazione va fatta per tutti gli shelly)
Finito.
Mi raccomando nessun dispositivo a cui assegnerete l`ip statico dovrà essere nel range del dhcp.
Nel caso della guida tutti i dispositivi con ip statico dovranno essere nel range 192.168.1.2 - 192.168.1.99
Come impostare gli shelly con ip statico
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Quali sono i vantaggi di tale operazione?
P. S. Complimenti per la guida e la chiarezza...
P. S. Complimenti per la guida e la chiarezza...
Usare ip statici per dispositivi "non mobili", server, ap, nas, etc porta solo benefici quindi perché non usarli?
Ad esempio supponiamo che salti la corrente, in questo caso si spegneranno router, access point e tutto il resto.
Quando ritornerà la corrente i dispositivi tipo shelly torneranno attivi in pochi secondi e chiederanno se sono settati in dhcp l'assegnazione automatica del ip da parte del router, se il router non è pronto perchè a bisogno di più tempo per avviarsi non sarà in grado di assegnare l'ip, a quel punto il dispositivo ha due opzioni, la prima mantenere il vecchio ip (cosa che spero non faccia e dipende da come è stato scritto il firmware) , oppure dopo un time out richiederlo nuovamente cosa che renderebbe più lenta la sua ricomparsa. In questo caso c'è il forte rischio che l'ip sia rilasciato ad altro dispositivo creando un conflitto di ip che ne impedirà il funzionamento.
In una rete devono essere divisi i dispositivi con ip statico da quelli dhcp, ecco perchè nella guida consiglio di far iniziare il range degli indirizzi dal server dhcp dall'ip 192.168.1.100 e usare gli indirizzi inferiori per tutti i dispositivi con ip statico in modo da evitare eventuali conflitti.
Un esempio che crea problemi ad esempio potrebbe essere il seguente:
Arriva una stampante di rete nuova il "tecnico" di turno decide di usare per quella stampante un ip statico libero in quel momento es: 192.168.1.44.
Dopo i vari test tutto funziona, dopo alcuni giorni la stampante funziona alcune volte ed altre no.
Se non rimane accesa sempre la stampante, e viene spenta ed erroneamente gli era stato assegnato un ip statico all'interno del range dhcp server ed arriva una richiesta di ip da un client dhcp il router potrebbe rilasciare lo stesso ip della stampante creando un conflitto di ip.
Alcuni router economici soffrono di errori gestione memoria quando gestiscono richieste dhcp creando problemi al client.
Ad esempio supponiamo che salti la corrente, in questo caso si spegneranno router, access point e tutto il resto.
Quando ritornerà la corrente i dispositivi tipo shelly torneranno attivi in pochi secondi e chiederanno se sono settati in dhcp l'assegnazione automatica del ip da parte del router, se il router non è pronto perchè a bisogno di più tempo per avviarsi non sarà in grado di assegnare l'ip, a quel punto il dispositivo ha due opzioni, la prima mantenere il vecchio ip (cosa che spero non faccia e dipende da come è stato scritto il firmware) , oppure dopo un time out richiederlo nuovamente cosa che renderebbe più lenta la sua ricomparsa. In questo caso c'è il forte rischio che l'ip sia rilasciato ad altro dispositivo creando un conflitto di ip che ne impedirà il funzionamento.
In una rete devono essere divisi i dispositivi con ip statico da quelli dhcp, ecco perchè nella guida consiglio di far iniziare il range degli indirizzi dal server dhcp dall'ip 192.168.1.100 e usare gli indirizzi inferiori per tutti i dispositivi con ip statico in modo da evitare eventuali conflitti.
Un esempio che crea problemi ad esempio potrebbe essere il seguente:
Arriva una stampante di rete nuova il "tecnico" di turno decide di usare per quella stampante un ip statico libero in quel momento es: 192.168.1.44.
Dopo i vari test tutto funziona, dopo alcuni giorni la stampante funziona alcune volte ed altre no.
Se non rimane accesa sempre la stampante, e viene spenta ed erroneamente gli era stato assegnato un ip statico all'interno del range dhcp server ed arriva una richiesta di ip da un client dhcp il router potrebbe rilasciare lo stesso ip della stampante creando un conflitto di ip.
Alcuni router economici soffrono di errori gestione memoria quando gestiscono richieste dhcp creando problemi al client.
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Purtroppo il mio modem Linkem non mi permette di modificare il range dhcp che rimane fisso da. 1 a. 254
Andrà bene ugualmente?
Andrà bene ugualmente?
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- Iscritto il: giovedì 18 aprile 2019, 23:47
Ciao Mike. Per caso hai provato a modificare gli scheduled timer dopo aver impostato gli IP come statici?
Io mi sono trovato lo scherzone di trovarmeli non modificabili. L'interfaccia web ha continuato a segnalare errori generici o collegati alla timezone non impostata (ho anche provato a impostare la timezone a mano) finché non mi sono deciso a rimettere l'ip come dinamico ed ho scoperto essere quello il problema.
Io mi sono trovato lo scherzone di trovarmeli non modificabili. L'interfaccia web ha continuato a segnalare errori generici o collegati alla timezone non impostata (ho anche provato a impostare la timezone a mano) finché non mi sono deciso a rimettere l'ip come dinamico ed ho scoperto essere quello il problema.
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Nì. Andrà bene finché non hai la fortuna che il tuo router assegni quell'IP ad un altro dispositivo. A quel punto ti ritrovi con uno Shelly fuori gioco (funzionante, ma non raggiungibile dal suo solito ip, ergo web) finché l'altro indirizzo rimane in lease.Fabiomaticus ha scritto: ↑giovedì 28 marzo 2019, 9:06Purtroppo il mio modem Linkem non mi permette di modificare il range dhcp che rimane fisso da. 1 a. 254
Andrà bene ugualmente?
Dopo un po' che Shelly non riesce ad acquisire un IP credo che automaticamente ri-attivi la sua rete AP (quella che ha da appena acquistato, per intenderci), ma su questo comportamento magari Mike è più ferrato.
grazie per l'esaudiente spiegazione.Mike ha scritto: ↑lunedì 18 marzo 2019, 15:07Usare ip statici per dispositivi "non mobili", server, ap, nas, etc porta solo benefici quindi perché non usarli?
Ad esempio supponiamo che salti la corrente, in questo caso si spegneranno router, access point e tutto il resto.
Quando ritornerà la corrente i dispositivi tipo shelly torneranno attivi in pochi secondi e chiederanno se sono settati in dhcp l'assegnazione automatica del ip da parte del router, se il router non è pronto perchè a bisogno di più tempo per avviarsi non sarà in grado di assegnare l'ip, a quel punto il dispositivo ha due opzioni, la prima mantenere il vecchio ip (cosa che spero non faccia e dipende da come è stato scritto il firmware) , oppure dopo un time out richiederlo nuovamente cosa che renderebbe più lenta la sua ricomparsa. In questo caso c'è il forte rischio che l'ip sia rilasciato ad altro dispositivo creando un conflitto di ip che ne impedirà il funzionamento.
In una rete devono essere divisi i dispositivi con ip statico da quelli dhcp, ecco perchè nella guida consiglio di far iniziare il range degli indirizzi dal server dhcp dall'ip 192.168.1.100 e usare gli indirizzi inferiori per tutti i dispositivi con ip statico in modo da evitare eventuali conflitti.
Un esempio che crea problemi ad esempio potrebbe essere il seguente:
Arriva una stampante di rete nuova il "tecnico" di turno decide di usare per quella stampante un ip statico libero in quel momento es: 192.168.1.44.
Dopo i vari test tutto funziona, dopo alcuni giorni la stampante funziona alcune volte ed altre no.
Se non rimane accesa sempre la stampante, e viene spenta ed erroneamente gli era stato assegnato un ip statico all'interno del range dhcp server ed arriva una richiesta di ip da un client dhcp il router potrebbe rilasciare lo stesso ip della stampante creando un conflitto di ip.
Io ancora non l'ho fatto.
Ieri è andata via la corrente durante un temporale e da allora lo shelly 2.5 è andato offline.
Le due cose potrebbero essere collegate?
io conosco l'ip dello shelly, l'ultimo ottenuto in dhcp. Ieri ho provato a connettermi ma non è raggiungibile.
Ho pure fatto uno scan della mia rete domestica con FING e l'ìindirizzo sembra ancora associato allo shelly.
come procedo?
grazie
Se l'obbiettivo è rendere "statico" l'IP locale di un singolo apparecchio, in modo tale che il router gli asseggni sempre un determinato ip, bhe, quasi tuti i router decenti, compresi anche vodafon statione e alcune delle sozzerie di tim, hanno la funzone apposita per riservare gli ip in base l mac address.
La guida non spiega come gestire il DHCP Reservation gestibile da molti modem ma come impostare un ip statico negli syelly senza richedere nulla al modem.alpha125 ha scritto: ↑lunedì 9 dicembre 2019, 23:43Se l'obbiettivo è rendere "statico" l'IP locale di un singolo apparecchio, in modo tale che il router gli asseggni sempre un determinato ip, bhe, quasi tuti i router decenti, compresi anche vodafon statione e alcune delle sozzerie di tim, hanno la funzone apposita per riservare gli ip in base l mac address.
In ogni caso dhcp reservation non va bene, lo shelly sarebbe sempre un client dhcp.